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A. Panzetta (a cura di), Alluminio. Tra Futurismo e contemporaneità, un percorso nella scultura italiana sul filo della materia, catalogo della mostra di Montevarchi, Aska, Firenze 2013

Dati bibliografici

Autore A. Panzetta
Editore Aska
Luogo di pubbl. Firenze
Anno di pubbl. 2013

Specifiche

Pagine 144
Lingua Italiano
Contenuti visuali
  • 120, Immagini a colori
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Mostre scultura

Alluminio. Tra Futurismo e contemporaneità, un percorso nella scultura italiana sul filo della materia

Aska, Firenze (2013)

A cura di A. Panzetta, catalogo della mostra di Montevarchi

Evento che rientra nel progetto “Contemporaneamente…al Cassero! Suggestioni, poetiche, linguaggi e approfondimenti sulla scultura italiana contemporanea”, realizzato dal Comune di Montevarchi, Assessorato alla Cultura, finanziato insieme alla Regione Toscana nell’ambito di “Toscana incontemporanea 2012” e sostenuto da CiAl – Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo dell’Alluminio, official partner dell’evento. Questa mostra è dedicata all’utilizzo di uno dei materiali della scultura contemporanea come l’alluminio. Oltre 60 le opere esposte, provenienti da collezioni pubbliche, archivi e fondazioni private, di artisti come Thayaht e Ram, Regina e Renato Di Bosso, ma anche Bruno Munari e Valeriano Trubbiani, Dadamaino e Gilberto Zorio, e tanti altri che hanno usato l’alluminio per le loro opere. Un materiale che è comparso nella scultura italiana a partire dalla metà degli anni Dieci del ‘900 fornendo agli artisti nuove e inattese frontiere espressive per tutto il XX secolo, fino alle nuove generazioni del XXI secolo. Una mostra che non intende essere esaustiva ma avviare, attraverso una congrua selezione di opere, una riflessione sul tema documentando le diverse tecniche d’impiego e le differenti potenzialità comunicative di questo materiale. Un racconto trasversale che parte dal secondo Futurismo degli anni Venti e Trenta, dove viene messo in evidenza il suo diverso utilizzo in relazione al linguaggio plastico scelto dagli artisti; dalle “sintesi plastiche” alle “aereosculture”, fino agli “spazialismi” che precedono la Seconda Guerra Mondiale (Delle Site, Tulli, Monachesi), passando per gli scultori più legati al “Novecento” italiano (Arpesani, Lorenzetti, Barbieri). Sono poi presentati alcuni esempi delle prime ricerche informali e astratte del dopoguerra (Castelli, Somaini, Galeffi), per poi proseguire con la poetica delle “strutture” e delle superfici “optical” degli scultori attivi negli anni Sessanta (Alviani, Zavagno, Baylon, Munari) e con l’uso dell’alluminio da parte degli artisti della “figurazione astratta” e dell’“arte povera” attivi tra gli anni Settanta e Novanta. Infine una selezione di opere, datate dopo il 2000 (Rivalta, Grassino, Garbolino Rù, Borrelli, Loretti), riguarda autori emergenti  che impiegano questo metallo in modo sempre più costante e originale. Allestita in due sedi: lo spazio mostre temporanee, per quanto riguarda la sezione storica con le opere del XX secolo, e le sale permanenti de “Il Cassero” per quella contemporanea del XXI secolo. con le schede di autori diversi. Catalogo di 144 pagine con oltre 120 immagini a colori e testi di autori vari.

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