ALFONSO PANZETTA
BIOGRAFIA

Alfonso Panzetta

Nato il 9 agosto 1958 a Oria (Brindisi) da padre pugliese-salentino e madre ferrarese, all’età di quattro anni si trasferisce con la famiglia prima a Ferrara e in seguito a Torino, dove avviene l’intera sua formazione scolastica e culturale, mantenendo stretti e costanti legami con la cultura emiliana-ferrarese mediante frequentissimi soggiorni nella regione.

Gli studi e la carriera universitaria

Dopo aver conseguito la maturità artistica si iscrive alla Facoltà di Lettere Moderne dell’Università di Torino frequentando i corsi di Storia dell’Arte di Gianni Romano, Andreina Griseri, Gian Lorenzo Mellini, Marco Rosci, Gianni Carlo Sciolla e Enrico Castelnuovo, mostrando pari interesse sia per l’arte Medioevale che per l’arte Moderna.

Al termine del percorso universitario decide di laurearsi in Storia dell’Arte Medioevale con Enrico Castelnuovo con una tesi di ricerca sul gotico internazionale nel Piemonte sud occidentale. La scelta di laurearsi con Castelnuovo fu dettata soprattutto dalla straordinaria metodologia di approccio al fenomeno artistico dispensato dal professore nei pochi anni di presenza nell’ateneo torinese prima di passare alla Normale di Pisa.

Durante gli anni universitari nacquero però altre curiosità, soprattutto riguardo all’arte del XIX e XX secolo italiano, per nulla o pochissimo trattata nell’Ateneo torinese, con particolare attenzione alla scultura e alle arti decorative e applicate. Tali ricerche autonome e “clandestine” lo conducono nel 1982, ancora prima della laurea, a scrivere e pubblicare il suo primo intervento ricostruttivo della personalità di uno scultore ottocentesco vercellese.

Il Dizionario della Scultura Italiana

Le ricerche sulla scultura italiana proseguiranno costantemente sino a quando, nel 1990, uscirà il primo “Dizionario degli Scultori Italiani dell’Ottocento” edito da Umberto Allemandi, ampiamente recensito dalla stampa italiana, dalla «Gazette des Beaux-Arts» a Parigi, e che farà ricevere al suo autore una lettera di stima da Federico Zeri.
Negli anni successivi all’uscita del “Dizionario…” intensifica i viaggi in Italia, soprattutto in Toscana dove la tradizione di studi sulla scultura ottocentesca era più solida e vivace. Quattro anni di intenso lavoro e di aggiornamenti e nel 1994 esce la seconda edizione del “Dizionario…”, notevolmente ampliata e con l’estensione agli scultori del primo Novecento.
Numerose le recensioni nazionali e internazionali compresa quella sul «The Burlington Magazine» di Londra.

L'attività pubblicistica

Nello stesso 1994 decide di trasferirsi definitivamente in Emilia Romagna stabilendosi non lontano da Ferrara dove tuttora risiede.
Il “Dizionario…” è ormai giunto alla terza edizione e la quarta è in preparazione.

In quasi trent'anni di lavoro dedicato all’arte plastica ha pubblicato numerose monografie e cataloghi generali, allestendo mostre antologiche e retrospettive su artisti attivi negli ultimi due secoli, sempre con un occhio attento al riconoscimento della qualità anche nella scultura iconica contemporanea. Da anni, parallela all’attività di saggista, la sua attività didattica si è concentrata proponendo corsi di Storia della Scultura dall’Antichità al contemporaneo.

Nel 2004 ha vinto un Premio per la Cultura dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attività svolta nell’ambito della saggistica.

L'attività didattica

Abilitazione all'insegnamento della Storia dell'Arte conseguita il 16 marzo 1992, con punti 78,50 su 80, a seguito della partecipazione al Concorso Ordinario a Cattedre per esami e titoli, D.M. 23/03/1990.

Dal 1987 al 1990 ha insegnato Storia dell'Arte presso il liceo linguistico legalmente riconosciuto J.J.Rousseau di Torino.

Dal 1988 al 1993 è incaricato della cattedra di Storia dell'Arte presso il Conservatorio Statale "Giuseppe Verdi" di Torino.

Nell’A.A. 1993-1994 e 1994-1995 ha collaborato con la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino eseguendo lezioni sulle arti decorative e applicate del XIX e XX secolo nell’ambito dei corsi dei proff. C. Olmo, A. M. Zorgno e G. De Ferrari.

Dal 1996 è docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

Dal 2012 è Coordinatore della Scuola di Restauro a ciclo Unico Quinquennale (DASLQ01) dell’Accademia di Belle Arti di Bologna dove insegna Storia dell’Arte Medievale, Storia dell’Arte Contemporanea e Storia delle Arti Applicate.

Ha tenuto cicli di lezioni e conferenze sulla scultura antica e moderna e sull’arte decorativa e l’industrial design nelle città di: Torino, Cuneo, Varallo Sesia, Vercelli, Milano, Piacenza, Bologna, Cento, Ferrara, Ravenna, Rovigo, Venezia, Udine, Trieste, Pesaro, Ancona, Macerata, Firenze, Arezzo, Montevarchi, Roma, Catanzaro, Napoli.

Incarichi e premi

La tesi di laurea, presentata al Concorso per le migliori tesi del biennio 1982-1983, indetto dall'Amministrazione della Provincia di Cuneo nel 1983, risulta una delle otto premiate tra le duemila in concorso. 

- Dal 1996 al 1999 è stato membro della Commissione Acquisti di Opere d’Arte per le Collezioni della Camera dei Deputati alla XII e XIII Quadriennale di Roma (1996 e 1999) e alla XLVII e XLVIII Biennale di Venezia (1997 e 1999).

- Dal settembre 1997 al 2000 è stato direttore artistico per il collocamento di sculture monumentali contemporanee nel parco naturale de “Le Vallette” di Ostellato (FE) ed organizzatore dei relativi Simposi-Ateliers all’aperto.

- Dal 1998 al 2004 è stato Presidente della Commissione per l’assegnazione del Premio annuale di Scultura Contemporanea “Edgardo Mannucci” di Arcevia (AN).

- Dal 2003 e membro della commissione per l’assegnazione del Premio biennale “Remo Gardeschi” di Moncioni (AR)

- Direttore della collana “Archivi di Scultura del XIX e del XX secolo” per la casa editrice Allemandi & C. sino al 2001.

- Direttore della collana “SculturaAdArte” per la casa editrice AdArte dal 2003 al 2008.

- Nel 2004 vince un Premio per la Cultura della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’attività svolta nell’ambito della saggistica.

- Dal 2006 al 2018 è membro della commissione scientifica, per la scultura, al Gotha, Mostra Biennale Internazionale di Antiquariato di Parma.

- Nel 2007, a Montevarchi (Arezzo), è stato nominato Direttore del Museo Civico “Il Cassero per la Scultura Italiana”. Incarico che ha mantenuto per un decennio sino al 2017.

- Dal 2007 al 2014 è membro della commissione scientifica, per la scultura, alla Biennale Internazionale di Antiquariato di Palazzo Corsini a Firenze.

- Dal 2008 è membro della commissione scientifica alla Mostra annuale di antiquariato al Palazzo della Permanente di Milano.

- Dal 2008 è nella commissione artistica per l’Arte Sacra alla Certosa di Bologna, in rappresentanza dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

- Nel 2009, in occasione della Festa della Toscana, ottiene il premio Arti, Culture, Futuro.

- Dal dicembre 2009 all’aprile 2011 ha fatto parte del “Tavolo Tecnico” istituito dal MIUR per tracciare i profili formativi del nuovo Corso di Restauro a ciclo Unico Quinquennale.

- Dal 2012 è Coordinatore della Scuola di Restauro a ciclo Unico Quinquennale (DASLQ01) dell’Accademia di Belle Arti di Bologna dove insegna Storia dell’Arte Medievale e Storia delle Arti Applicate.

- Nel 2014 è Presidente della giuria del Premio Nocivelli-Concorso per la promozione dell'arte contemporanea in Italia a Brescia.

- Nel 2015 è Presidente della giuria del Premio di scultura contemporanea Domenico Ghidoni di Ospitaletto (BS)

- Dal 2016 è referente per il Patrimonio Storico (sezione scultura) dell'Accademia di Belle Arti di Bologna.

- Dal 2016 cura la pubblicazione "Restauro in Accademia - Bologna" dedicata alle migliori tesi di laurea discusse nella Scuola di Restauro e edita da Edifir

- Nel 2019 è membro della commissione per il Concorso del Centenario per le Corone della Madonna e del Bambino a Oropa.

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