Lo scultore Galeffi è figura davvero singolare nella cultura artistica del Novecento e tra le più significative nella cerchia degli artisti toscani del secondo dopoguerra ancora in attesa di rivalutazione critica. Nelle opere di scultura, cui si accosta dalla metà degli anni cinquanta, raggiunge una qualità ed una originalità che trova puntuali corrispondenze e suggestioni nella contemporanea scultura europea. Dopo una iniziale riflessione sull’arte di Constantin Brancusi, che lo indirizza alla produzione di sintetiche opere in bronzo o alluminio, alla fine degli anni sessanta la scultura di Galeffi acquista toni di notevole originalità: le superfici levigate cedono il passo ad una materia più tormentata, che lo scultore utilizza per inventare colte e stupefacenti mitologie.

Autore | A. Panzetta |
Editore | Umberto Allemandi ed. |
Luogo di pubbl. | Torino |
Anno di pubbl. | 2001 |
Pagine | 286 |
Lingua | Italiano |
- 80, Tavole in bicromia
- 286, Riproduzioni in bianco e nero
Ernesto Galeffi (Chiò) Scultore 1917-1986. Catalogo generale dell’opera plastica
Umberto Allemandi ed., Torino (2001)