Giunto a Torino nel 1777, con patenti dello stesso anno Péchéux viene nominato da Vittorio Amedeo III di Savoia suo Primo Pittore, Capo e Maestro della Scuola di Pittura e Disegno e Direttore dell’Accademia del Nudo. Formatosi a Roma dal 1753, l’artista entra in contatto con l’ambiente accademico francese diretto da Natoire. A Roma frequenta Mengs e Batoni e tra il 1762 e il 1777 otterrà commissioni di grande importanza per Filippo di Borbone, Carlo III Stuart e Caterina di Russia. A Torino sarà responsabile del nuovo indirizzo della pittura nella capitale sabauda, informata degli sviluppi del neoclassicismo internazionale romano. Il catalogo riproduce quindici grandi fogli inediti, acquerelli, matite, sanguigne e chine, ma anche alcuni fogli di Giovanni Marghinotti (1798-1865), Josephine Péchéux e Luigi Pavese.

Autore | A. Panzetta |
Editore | Daniela Piazza Ed. |
Luogo di pubbl. | Torino |
Anno di pubbl. | 1983 |
Lingua | Italiano |
Lorenzo Péchéux (1729-1821)
Daniela Piazza Ed., Torino (1983)
A cura di A. Panzetta, catalogo della mostra di Torino, Galleria G. Baldin