I lavori musivi “bidimensionali” di Babini sono noti per la capacità di dominare il ritmo delle piccole e luminose tessere; il suo contributo all’architettura e all’architettura d’interni, come art director dello “Studio Akomena”, è apprezzato a livello internazionale; mancava all’appello solamente la prova della scultura, anche se le prime avvisaglie erano già avvertibili qua e là, in alcuni parziali interventi su sculture di altri artisti, ma soprattutto in quel lavoro straordinario che fu la tomba parigina di Rudolf Nureyev nel cimitero russo di Sainte Genevieve sou Bois del 1997. La recente produzione di Babini sul tema degli animali è certamente sorprendente per ironia e raffinatezza. Quando l’antica magia della scultura si coniuga con il rutilante incanto del mosaico, il rischio più affascinante è che il risultato sia anche glamour.
| Autore | A. Panzetta |
| Luogo di pubbl. | Ravenna |
| Anno di pubbl. | 2009 |
| Lingua | Italiano |
Per Giuliano Babini
Ravenna (2009)
In "Babini. Sette sculture", catalogo della mostra di Ravenna