Torna a Mostre
A. Panzetta (a cura di), Gabriele Garbolino Rù, ritratto multiforme, catalogo della mostra di Montevarchi, Aska Edizioni, Firenze 2013

Dati bibliografici

Autore A. Panzetta
Editore Aska
Luogo di pubbl. Firenze
Anno di pubbl. 2013

Specifiche

Lingua Italiano
Richiedi informazioni
Mostre scultura

Gabriele Garbolino Rù, ritratto multiforme

Aska, Firenze (2013)

A cura di A. Panzetta, catalogo della mostra di Montevarchi

Il terzo step di ricognizione e indagine critica che il museo di Montevarchi ha avviato sulla plastica del nostro tempo, sondandone i materiali, le problematiche, i linguaggi e le poetiche, all’interno del progetto regionale “Toscanaincontemporanea2012”, è dedicato a Gabriele Garbolino Rù (Torino, 1974). Emergente scultore torinese formatosi all’Accademia Albertina di Torino, modellatore di grande qualità che traduce le sue creazioni in marmo e fusioni che spaziano dal bronzo – tradizionale medium plastico – all’alluminio, al piombo e alla ghisa, sondando le potenzialità espressive di metalli meno “praticati” per le oggettive difficoltà tecniche di realizzazione, Garbolino Rù espone a “Il Cassero” alcuni lavori recenti all’interno delle sale permanenti. Dopo le significative personali a Modena e ad Agrigento, il confronto e il colloquio tra la scultura del museo e i suoi lavori diviene ora serrato e potentissimo sia per l’impatto visivo, la cui coerenza di modellato con i maestri storici nulla toglie alla sua assoluta contemporaneità, sia per l’originale riflessione sul tema del “ritratto collettivo” e della manifestazione degli stati dell’animo. In quest’ultimo tema – riverbero della condizione di disagio interiore nella quale l’uomo, in quanto tale, convive da sempre – lo scultore, dando ruolo prioritario alle mani sul volto, arriva a far vibrare le corde profonde della nostra sensibilità, senza rinunciare a risultati di assoluta eleganza formale. Catalogo di 32 pagine, corredato da una serie di foto di Bianca Baroni e da un video realizzato da Pierfrancesco Bigazzi e Lorenzo Donnini, con un testo di Veronica Becattini.

Richiedi informazioni