Dopo 30 anni di silenzio, nei quali Sacconi si è dedicato maggiormente alla pittura, l’artista è tornato alla scultura con una produzione forte e “violenta”, certamente di denuncia della condizione di disagio vissuta dall’uomo contemporaneo. Sensibile come un nervo scoperto, Sacconi ragiona sulle sofferenze dei singoli e dei popoli sollecitando una più ampia riflessione sullo sgomento che l’uomo vive senza quasi rendersene conto, su quel profondo senso di smarrimento che serpeggia in ogni attimo della giornata in ognuno di noi.
| Autore | A. Panzetta |
| Luogo di pubbl. | Montevarchi |
| Anno di pubbl. | 2005 |
| Lingua | Italiano |
Mala Tempora o della ragione sopita. Sculture recenti di Massimo Sacconi
Montevarchi (2005)
In: Massimo Sacconi. Mala Tempora. Sculture 2003-2005, catalogo della mostra di Montevarchi