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A. Panzetta (a cura di), Fatima Messana. X PNA sezione scultura, catalogo della mostra di Montevarchi, Aska, Firenze 2014

Dati bibliografici

Autore A. Panzetta
Editore Aska
Luogo di pubbl. Firenze
Anno di pubbl. 2014

Specifiche

Pagine 32
Lingua Italiano
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Mostre scultura

Fatima Messana. X PNA sezione scultura

Aska, Firenze (2014)

A cura di A. Panzetta, catalogo della mostra di Montevarchi

Il primo appuntamento di quella ricognizione ed indagine critica che il museo montevarchino – unico in Italia che per vocazione è interamente dedicato alla scultura – da alcuni anni ha avviato sulla plastica del nostro tempo sondandone i materiali, le problematiche, i linguaggi e le poetiche, all’interno del progetto regionale “Toscanaincontemporanea2013”, ora focalizzato sugli artisti under 35 formatisi dell’alveo della grande tradizione italiana delle Accademie di Belle Arti, è dedicato a Fatima Messana. La presentazione di alcune opere dell’artista siciliana d’adozione, formatasi all’Accademia di Belle Arti di Firenze e vincitrice della sezione scultura del X PNA (Premio Nazionale delle Arti 2013), all’interno delle sale permanenti de “Il Cassero” offre spunti singolari di riflessione sulla nostra società – sospesi tra stupore e denuncia comportamentale – che destabilizzano profondamente e a volte violentemente l’osservatore coinvolgendolo sui temi del rispetto e del tragico malcostume del nostro tempo.
Fatima Messana è giovane, ma non priva di esperienze espositive in mostre collettive nazionali e internazionali dove si è già distinta per la sua espressività fortemente  concettuale, sostenuta dalla sicura capacità di modellare immagini di poderoso impatto visivo realizzate in materiali diversi che spaziano dai sintetici ai tessili, dai lignei agli organici di provenienza umana.
I lavori di Fatima, solo apparentemente sulla linea di ricerca provocatoria di Maurizio Cattelan, in diretto colloquio con la scultura otto-novecentesca nelle sale permanenti del Museo, rivitalizzano una delle più nobili funzioni che ha avuto l’arte a far capo dall’ultimo quarto del XIX secolo, quella di essere anche denuncia e urlo lancinante contro una società che pare aver perso i basilari fondamenti del rispetto e dell’armonia. Catalogo di 32 pagine, corredato da una serie di foto di Andrea Pierozzi e da un video realizzato da Andrea Foschi, Tommaso Orbi e Fulvia Orifici, con un testo di Federica Marrubini.

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